25 Giugno 2020
SISIO 2020: la ricerca sinergica di igienisti e odontoiatri per un’odontoiatria a tutto tondo
Patrizia Biancucci
Venerdì 19 giugno 2020 sono state parecchie le sorprese dell’XI Congresso Nazionale SISIO (Società Italiana di Scienza dell’Igiene Orale), prima fra tutte la piattaforma interattiva in Live Streaming, dove i soci hanno potuto seguire le relazioni, intervenire in diretta con i relatori e partecipare ai workshop gratuiti delle aziende sponsor. Non solo, c’è ancora la possibilità di rivedere l’evento on demand per chi voglia registrarsi oppure iscriversi direttamente alla SISIO.
Altre novità sono state preannunciate nel titolo “Dalla gravidanza all’adolescenza: percorso clinico e gestionale in odontoiatria”, a cominciare dal focus sui protocolli di prevenzione del paziente pediatrico fin dalla gravidanza per definire i “protocolli gestionali” già prima della nascita. Ma ciò che ha contraddistinto questo congresso è stata la stretta sinergia tra igienisti e odontoiatri, coinvolti entrambi come relatori, per proporre alternative di lavoro in team e superare così i rigidi confini delle proprie competenze, all’insegna di un vero e proprio scambio di acquisizioni scientifiche e cliniche.
Infatti non è un caso che la dr.ssa Olivia Marchisio, presidente SISIO pronta al passaggio delle consegne alla neo presidente Silvia Sabatini, abbia voluto aprire il congresso con la Lectio Magistralis del prof. Luigi Paglia sulle “prime cure nella pancia della mamma” riportando un suo studio epidemiologico su donne incinte e neo mamme, di cui 500 su 670 non ha effettuato controlli dal dentista e i 2/3 non ha chiesto informazioni al proprio dentista: dunque le giovani sottovalutano l’importanza della salute orale già prima della gravidanza. La prof.ssa Gianna Nardi, una delle igieniste fondatrici e past president di SISIO, ha ricordato che “i bambini non sono adulti in miniatura” ma bisogna personalizzare le procedure perché il cavo orale è il luogo di conoscenza e di esperienza per il neonato. Jessica Bassignani, oltre che parlare diffusamente dei vari tipi di ciucci, poco conosciuti anche da chi li vende, dice no agli zuccheri nelle prime pappe e associa la presenza di parodontiti al parto pretermine. Illuminante la dr.ssa Valentina Lanteri, ortodontista, che ha dato nozioni di base sulle malocclusioni utili all’igienista per intercettarle fin dalla prima infanzia.
A chiusura della mattinata, è andato in scena il workshop della Curaprox che ha visto coinvolta la dott.ssa Sabina Floridia con la presentazione “Smart Technology: un valido aiuto per motivare il nostro paziente”, la quale ha illustrato le potenzialità della BOB-App.
Il pomeriggio si è aperto con la dott.ssa Consuelo Sanavìa, igienista, entrata nei dettagli biochimici della remineralizzazione, processo dinamico legato a saliva, fluoro, biofilm batterico e dente. Auspica un cambio di paradigma nella prevenzione della carie che colpisce 3 miliardi di persone nel mondo. La prof.ssa Marzia Segú, esperta di OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), ha fornito strumenti semplici e molto utili agli Igienisti che, con un ruolo “sentinella”, riescono a intercettare quel 15% dei bambini che possono avere un disordine respiratorio del sonno, dal semplice russamento fino alle OSAS (2-4%), vale a dire apnee ostruttive totali o parziali. Fattori di rischio tra i quali palato stretto, mandibola retrusa, facies adenoidea da ipertrofia adeno-tonsillare, obesità. Segni patognomonici ad un esame clinico accurato: russamento, respirazione orale, poco appetito, scarsa crescita, enuresi notturna, spesso bruxismo notturno, sonnolenza, cefalea mattutina, otiti frequenti, fatica a svegliarsi, andare a letto più tardi.
Temi cari all’Igienista per eccellenza prof.ssa Annamaria Genovesi, il Microbioma (insieme di microrganismi con interazioni in un determinato ambiente), il Microbiota (la somma dei microrganismi nel corpo umano) che si forma prima degli 8 anni e rimane stabile in situazione di equilibrio definito eubiosi, e che conferisce resilienza, cioè minore vulnerabilità da parte degli agenti patogeni. La sua alterazione in molte malattie associate, ad esempio nel diabete mellito gestazionale altera anche il microbiota nel neonato perché c’è un’eredità microbiologica. Il cavo orale, con le sue 700 specie batteriche, ha una maggiore concentrazione batterica, insieme a intestino e cute. Dunque la parola d’ordine è “mantenere il sistema in equilibrio” evitando che dalla eubiosi si arrivi alla disbiosi con modifica dell’ecosistema che predispone alla malattia; a questo scopo consiglia il maggior utilizzo di prodotti proattivi rispetto a quelli reattivi (probiotici vs antibiotici).
In chiusura, il workshop della Coswell affidato al prof. Andrea Butera che ha ampiamente sostenuto il ruolo dell’igienista nel controllo di placca prima, durante e dopo i trattamenti ortodontici, notoriamente fattori di rischio per l’insorgenza di carie e/o di malattia parodontale. Ha infine illustrato step by step il funzionamento dell’app “Intact tooth”, disponibile su tutti i dispositivi Android e iOS, o direttamente online al sito intacttooth.cloud.
SISIO dunque, con quest’ultimo evento di grande riscontro (oltre 150 iscritti, partecipazione dell’81% con un livello di attenzione medio del 76,25%) fa un salto in avanti superando argomenti di stretta competenza dell’Igienista dentale, come avvenuto in occasione del X congresso nel 2018 dal titolo “Armonia del sorriso” e focus sull’estetica dentale, per lanciarsi sempre di più nella ricerca odontoiatrica a tutto tondo. Percorso iniziato da Olivia Marchisio che lascia questa importante “fiaccola” alla neo presidente Silvia Sabatini, visibilmente entusiasta del nuovo incarico e certamente onorata di proseguire la staffetta olimpica. E questo è l’augurio: che la SISIO vada lontano.
Articolo pubblicato sul sito www.managementodontoiatrico.it
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